L’allevamento suino durante i mesi estivi presenta una serie di sfide legate al caldo, con effetti diretti sulla salute, la crescita e la produttività degli animali. Il caldo eccessivo, infatti, può causare stress termico nei suini, con gravi ripercussioni sull’appetito, la digestione, la riproduzione e la resistenza alle malattie. In questo articolo, esploreremo le strategie alimentari per contrastare lo stress termico nei suini, offrendo soluzioni pratiche e mirate per gli allevatori che desiderano mantenere un’alimentazione equilibrata anche durante i periodi più caldi dell’anno.
Come il caldo influisce sulla salute dei suini e la loro produttività
I suini sono animali endotermi che generano calore corporeo e mantengono la temperatura interna tra 38,7 e 39,2°C. Tuttavia, essendo privi di ghiandole sudoripare, sono particolarmente sensibili alle alte temperature. Lo stress termico che si verifica quando non riescono a regolare correttamente la loro temperatura corporea porta a gravi ripercussioni sulla salute e sulla produttività, tra cui:
- Riduzione dell’assunzione di cibo: le alte temperature riducono l’appetito, con conseguente rallentamento della crescita e compromissione della produttività.
- Aumento della frequenza respiratoria: la respirazione accelerata per dissipare il calore comporta una maggiore perdita di elettroliti, provocando disidratazione e indebolimento del sistema immunitario.
- Maggiore consumo di acqua: i suini necessitano di una quantità superiore di acqua per mantenere l’equilibrio idrico ed elettrolitico.
- Problemi riproduttivi: lo stress da calore può compromettere la produzione di latte nelle scrofe e ridurre la loro fertilità, con effetti negativi sulla crescita dei suinetti.
Strategie nutrizionali per mitigate lo stress termico nei suini
Il modo in cui alimentiamo i suini durante l’estate è uno degli strumenti più efficaci per mitigare gli effetti dello stress termico. Qui di seguito sono elencate alcune strategie alimentari che possono fare la differenza nel mantenere i suini sani e produttivi durante i mesi caldi.
1. Somministrazione di piccole razioni frequenti
In periodi di caldo intenso, i suini hanno una minore capacità di digestione a causa della riduzione dell’appetito. Una strategia efficace è quella di somministrare piccole quantità di mangime più volte al giorno, preferibilmente durante le ore più fresche, come la mattina presto e la sera. Questo approccio favorisce l’assunzione di cibo, riduce il sovraccarico digestivo e migliora l’assimilazione dei nutrienti senza mettere a dura prova il sistema digestivo degli animali. Le somministrazioni frequenti di mangime possono anche aiutare a mantenere stabili i livelli di energia dei suini, evitando picchi di calore metabolico che si verificano durante i pasti abbondanti.
2. Integrazione di elettroliti nella dieta dei suini
Gli elettroliti rivestono un ruolo molto importante nel mantenimento dell’equilibrio idrico ed elettrolitico nei suini, particolarmente durante l’estate. La perdita di sali minerali dovuta alla sudorazione intensa può portare a disidratazione e squilibrio elettrolitico, riducendo l’efficienza digestiva e aumentando il rischio di malattie. L’integrazione di elettroliti (sodio, potassio, magnesio) nei mangimi aiuta a prevenire disidratazione, migliorare la digestione e sostenere le funzioni cellulari. È particolarmente utile per i suini in crescita e per le scrofe in lattazione, che sono maggiormente vulnerabili alla disidratazione.
3. Diete a basso effetto termogenico
Durante i periodi di caldo, è fondamentale adattare l’alimentazione dei suini, adottando diete con un basso effetto termogenico, ovvero che non producano troppo calore durante la digestione. Ciò significa utilizzare grassi facilmente digeribili, i quali sono in grado di fornire energia senza sovraccaricare il sistema digestivo e senza generare calore in eccesso. Questo tipo di alimentazione aiuta a mantenere l’efficienza nutrizionale e supporta la crescita senza compromettere il benessere dell’animale.
4. Garantire un’idratazione ottimale
L’idratazione è uno degli aspetti più critici durante l’estate. I suini necessitano di un apporto maggiore di acqua fresca e pulita, con una temperatura più bassa per stimolare l’assunzione. Inoltre, i mangimi idratati rappresentano una valida soluzione per migliorare l’idratazione, oltre a garantire un equilibrato apporto di nutrienti.
5. Mangimi su misura per ogni fase di vita
Ogni fase di vita richiede un’attenzione alimentare mirata e specifica per ottimizzare le performance.
- Suinetti: Una dieta bilanciata con un buon apporto di energia, vitamine e minerali è fondamentale per garantire una crescita sana.
- Scrofe in lattazione: Le scrofe devono ricevere una dieta ricca di nutrienti per sostenere la produzione di latte e prevenire la riduzione della fertilità.
- Suini da ingrasso: Per gli animali da ingrasso, è cruciale mantenere un buon apporto calorico per evitare rallentamenti nella crescita.
Adattare la formulazione dei mangimi alle necessità specifiche di ogni gruppo di suini è fondamentale per ottimizzare la salute e la produttività, in particolare durante i mesi estivi.
Conclusioni: mantenere la salute e la produttività durante l'estate
Affrontare lo stress termico nei suini durante i mesi estivi richiede un approccio integrato che combini una gestione idonea delle risorse e pratiche di allevamento consapevoli. Grazie a strategie gestionali e alimentari su misura, è possibile migliorare significativamente la salute, la crescita e la fertilità, riducendo al minimo gli impatti negativi del caldo.
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